L’Associazione dei fotografi parlamentari (AFPA) associa e rappresenta i fotografi professionisti che svolgono stabilmente la loro attività professionale nell’ambito dell’informazione politico-parlamentare, inoltre assicura ed organizza, per i soci, l’esercizio della loro attività presso il Parlamento e le relative sedi esterne.

L’AFPA si è costituita in Roma il 9 gennaio 2012, a seguito del tentato divieto di accesso ai fotoreporter nelle Sedi Parlamentari da parte di alcuni deputati. Il Consiglio di Presidenza della Camera dei Deputati invitò i foto-cine-teleoperatori a firmare un ‘insidioso’ documento a tutela della privacy dei deputati, ignorando i basilari principi della libertà di stampa e del diritto di cronaca.
Di conseguenza i fotoreporter stilarono un codice di autoregolamentazione , da loro redatto in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti Nazionale e FNSI sindacato dei giornalisti, e costituirono l’AFPA, a modello della già esistente ASP Associazione Stampa Parlamentare dei colleghi giornalisti, allo scopo di permettere agli stessi fotografi di regolamentare gli accessi alle Sedi Parlamentari e soprattutto a comminare le eventuali sanzioni, compito questo spettante al colleggio dei questori.
La nascita della AFPA è per i fotografi parlamentari una conquista sul diritto al lavoro, che evita così che un qualsiasi questore o commesso della Camera possa decidere l’allontanamento di un fotografo dalle tribune o addirittura dove posizionarsi o cosa poter fotografare, episodi questi più volte accaduti in passato.

Dichiarazioni e lanci di agenzia relativi alla costituzione dell’AFPA  

Il sito della AFPA è  www.fotografiparlamentari.it